Il radon e la prevenzione: come ridurre il rischio
Il radon è un gas radioattivo naturale che si forma dalla decomposizione dell’uranio presente nelle rocce e nei suoli. È un gas incolore, inodore e insapore che può penetrare negli edifici attraverso le fessure del terreno, delle fondamenta e delle pareti.
La concentrazione di radon nell’aria esterna è generalmente bassa (circa 10 Bq/m3), ma può essere molto più elevata negli ambienti interni, dove può accumularsi a causa della scarsa ventilazione. La presenza di radon nell’ambiente è un problema globale, ma è particolarmente problematica nelle aree con rocce e suoli ricchi di uranio. In Italia, circa il 10% degli edifici residenziali presenta concentrazioni di radon superiori al valore limite di 300 Bq/m3, stabilito dalla Direttiva 96/29/Euratom.
La prevenzione del radon
La prevenzione del radon è importante per proteggere la salute degli occupanti degli edifici. È possibile ridurre il rischio di esposizione al radon adottando le seguenti misure:
- Informarsi sulla presenza di radon nella propria zona: è possibile consultare le mappe di rischio del radon disponibili online o presso le autorità competenti.
- Verificare la concentrazione di radon negli edifici: è possibile effettuare una misurazione della concentrazione di radon negli edifici rivolgendosi ad un tecnico qualificato.
- Adottare misure per ridurre la concentrazione di radon negli edifici: se la concentrazione di radon è superiore al valore limite, è necessario adottare misure per ridurla.
Le misure di prevenzione del radon possono essere suddivise in due categorie principali:
- Misure di progettazione: queste misure vengono adottate durante la fase di progettazione dell’edificio e possono contribuire a ridurre la concentrazione di radon negli edifici.
- Misure di mitigazione: queste misure vengono adottate dopo che l’edificio è stato costruito e possono essere utilizzate per ridurre la concentrazione di radon già presente nell’edificio.
Misure di progettazione
Le misure di progettazione che possono contribuire a ridurre la concentrazione di radon negli edifici includono:
- L’utilizzo di materiali da costruzione con un basso contenuto di uranio.
- La realizzazione di una barriera radon tra il terreno e l’edificio.
- La realizzazione di una ventilazione adeguata dell’edificio.
Il radon è un problema importante per la salute pubblica che può essere affrontato adottando misure di prevenzione e mitigazione. Le misure di prevenzione sono particolarmente importanti per gli edifici che si trovano in aree con un alto rischio di radon.
Le seguenti raccomandazioni sono basate sulle fonti italiane e straniere citate in precedenza:
- Tutti gli edifici esistenti dovrebbero essere testati per la concentrazione di radon. Se la concentrazione di radon è superiore al valore limite raccomandato di 4 pCi/L, è necessario adottare misure per ridurla.
- Le tecniche di mitigazione del radon dovrebbero essere scelte in base alla concentrazione di radon nell’edificio, alla disponibilità di spazio e al budget.
- Le tecniche passive, come la ventilazione, sono generalmente la prima linea di difesa contro il radon.
- Se le tecniche passive non sono sufficienti per ridurre la concentrazione di radon al di sotto del valore limite, possono essere utilizzate tecniche attive, come i sistemi di ventilazione forzata (VMC).
Fonti:
Decreto Legislativo 230/2000 del 17 agosto 2000
Decreto Ministeriale 10 novembre 2017
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